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Committente  -  Associazione Orafi Mede Lomellina

 

Progettazione Definitiva ed Esecutiva Architettonica e Strutturale

 

 

 

 

 

Progetto Architettonico  - Arch. Alessandro Ponte

                                          - Arch. Marco Faedda

 

Collaboratori                   - Arch. D. Barbieri 

                                          - Arch. M. Olcese 

                                          - Arch. A. Piu

 

2008

Progetto del nuovo “Centro Orafi Mede” a Mede Lomellina (PV), con Arch. Marco Fedda.

 

Progetto architettonico edifici e spazi esterni

 

N.5 edifici per una sup.di 6.500 mq. distribuiti su due piani, all’interno si trovano laboratori, uffici, servizi e tutto quello che attiene all’attività orafa.

L’area che contiene l’intervento ha una sup. tot. di 10.000 mq. ed ospita i percorsi pedonali e veicolari, i parcheggi ed un’area di 

3.700 mq. trattata a verde - 

la distribuzione planimetrica dell’area esterna di progetto individua due differenti zone funzionali sul lato nord e sul lato sud degli edifici:

sul lato nord è posizionata la strada per i veicoli e gli ingressi ai magazzini ed alle autorimesse; sul lato sud si trovano gli accessi principali all’area e gli ingressi agli uffici ed ai laboratori, compresi i percorsi pedonali coperti da “pergole” e gli spazi trattati a verde.

Questa differenza funzionale tra le zone poste a nord e a sud degli edifici, porta ad un differente trattamento  “formale – stilistico”  degli edifici in progetto sui rispettivi prospetti  nord e sud:

sul prospetto nord gli edifici manifestano la loro natura industriale, con l’evidenza delle strutture e dei tamponamenti prefabbricati, con finestre a nastro e frangisole;

sul prospetto sud, dove si accede all’area e dove si trovano gli ingressi agli uffici ed ai laboratori, è stato adottato un linguaggio architettonico diverso, con strutture leggere in acciaio e facciate in vetro che lasciano in parte trasparire la struttura interna, con pensiline di copertura in metallo e frangisole al primo piano.

Il centro contenente i laboratori orafi, è stato concepito come “gruppo” di edifici che sono assemblati all’interno dell’area di progetto secondo determinate regole geometriche.

 

Le regole geometriche dettate in parte dalla forma dell’area e dalle distanze dai confini al contorno, con l’intenzione di ottenere spazi “pieni” e spazi “vuoti” in ugual misura all’interno dell’area;

negli spazi vuoti (non costruiti) si distribuiscono i percorsi pedonali coperti e non, il verde, gli alberi ad alto fusto disposti a filari regolari e la viabilità carrabile al contorno.

Per i percorsi pedonali, che collegano gli ingressi degli edifici e sono prospicienti agli stessi, sono state previste delle coperture a “pergola” poggianti su pilastrini in acciaio;

questo sistema di coperture a “pergola” oltre a permettere di coprire o scoprire i percorsi pedonali, è anche l’elemento di coesione formale tra gli edifici, come un “tessuto” che contiene e regola i volumi edilizi all’interno dell’area (come meglio si evince dalle planimetrie di progetto).

Le finalità di quanto è stato elaborato nel progetto, sono quelle di avere la massima funzionalità per quanto riguarda le attività produttive svolte all’interno degli edifici e negli spazi esterni accessori, ed una buona qualità degli spazi esterni pedonali, rendendoli vivibili ed a misura d’uomo. 

 

 

 

 

 

 

2008

Project of the new “Center Orafi Mede” a Mede Lomellina (PV), with Arch. Marco Fedda.

 

architectural project of buildings and outdoor spaces

 

N.5 buildings for a sup.of 6.500 mqs. distributed on two floors, inside there are laboratories, offices, services and all that it concerns to the gold activity. 

The area that contains the remaking has a sup. tot. of 10.000 mqs. and it includes the pedestrian and vehicular runs, the parking lot and an area of 3.700 mqs. treated to green - 

the planimetric distribution of the external area project finds two different functional zones on the north side and on the south side of the buildings: 

on the north one is positioned the road for the vehicles and the entries to the stores and garages; on the south one there are the principal accesses to the area, the entries to the offices and the laboratories, with the pedestrian runs covered by "pergolas" and the spaces treated to green.

This functional difference between zones set to north and south, brings to a different "formal - stylistic" treatment of buildings in project respectively on the north and south prospectuses: 

on the north one the buildings manifest their industrial nature, with in evidence the structures and the prefabricated tamponamentis, with ribbon windows and fringe - sun; 

on the south one, where there is an access to the area and the entries to the offices and the laboratories, a different architectural language has been used, with light structures in steel and façades in glass that partly let to shine through inside structure, with platforms of coverage in metal and fringe - sun to the first floor. 

The center that contains gold laboratories has been thought as a “group” of buildings united  in the project area

by determined geometric rules.

 

The geometrical rules are dictated partly from the form of the area and from the distances from the confinements to the contour, with the intention to get in equal measure in the area "full" spaces and "empty" spaces;

in the empty (not built) spaces the covered and not pedestrian runs , the green, the tall stem trees prepared to regular rows and the other viability are distributed.

For the pedestrian runs, that connect the accesses to the buildings and they are overlooking to the same, they have been anticipated some "pergolas" coverages leaning on steel little pillars; 

this system of "pergolas" coverages besides to cover or to discover the pedestrian runs, is also the formal cohesion element between the buildings, as a "plotted" that contains and regolates the building volumes inside the area (as it is better seen from project planimetries). 

The finalities, than it has been elaborated in the project, are those to have the best functionality for productive activities turn inside buildings and in accessories external spaces and a good quality of pedestrian external spaces, making them livable.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetto

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